<<PENSIERINO DELLA SERA>>
<< G I N E C I D I O >>
(ovvero letterina per i miei illustri colleghi)
(07.03.2014)
… e fatemi il favore, Illustri miei Colleghi,
non scriviamo “femminicidio” quando una
Donna viene ammazzata: sì lo so, il termine
non è sbagliato, anzi giornalisticamente vuol
esser più forte e vuole anche significar maggior
“condanna”, ma… credetemi – e ve lo dico
“caramente e umilmente… “ – mi fa tanto male
leggere “femmina” quando si potrebbe dire
“Donna”, anzi… copiando dai nostri Padri Greci,
perché non usar il termine di “GINECIDIO”???
Significa la stessa cosa, ma ci guadagna in dignità
“Quella Donna”: che potrebbe essere nostra Moglie
nostra Madre, nostra Figlia (ma soprattutto è Donna)
e poi… ci guadagniamo anche noi, che dovremmo esser
gli artigiani della “Parola”…
“fantozzianamente”… Vostro Umile collega Alfredo Labate Grimaldi
P.s.: A proposito…
lo dice pure Ceronetti, ma questa è solo una coincidenza,
perché l’avevo pensato prima di leggere il Maestro.
Diciamo, quindi che… io… sono nessuno, però… sto
In discreta compagnia.
Grazie e scusate l’ardire.