Brasile paradiso dei Biocarburanti
Etanolo: quando in Italia?
Insomma pare che ci tocchi sempre la “maglia nera”
(08.10.2013)
di Anthony Cormaci
Le bioenergie un discorso di portata” mondiale” che assilla i governi e che porterebbero tanti soldi nelle tasche degli automobilisti.
Le bioenergie sono il carburante del futuro, di un futuro prossimo, molto vicino a noi,in quanto é necessario muoversi in tempo perché il petrolio non é inesauribile e, per giunta,é altamente inquinante.
Abbiamo detto che l’argomento ha importanza così grande da interessare tutti i Paesi perché il nostro pianeta é a rischio: l’inquinamento é eccessivo, l’effetto serra lo attanaglia, la massa di scorie inquinanti prodotte nel mondo é esorbitante e la “sete” di petrolio delle cosidette nazioni emergenti (India e Cina ) cresce in modo esponenziale .
E’ impellente trovare energie alternative. Molti sono i tentativi: idrogeno, etanolo, butanolo, biomasse, etc.
L’idrogeno, ottima alternativa, ha bisogno di una enorme spesa per la conversione del sistema: rete di distribuzione, motori nuovi dei mezzi (non adattabili come per l’etanolo), minore resa nei confronti dei motori a caldo, etc.
Pur essendoci alcuni prototipi messi su strada da varie Case Automobilistiche, si presume che il cammino sia lungo per le problematiche strutturali e commerciali.
Lo sfruttamento delle biomasse di origine vegetale rappresenta l’immediato futuro, anzi nei confronti di altri Paesi (come appunto il Brasile, la Germania, la Svezia, etc.), l’Italia é decisamente in ritardo: sia per non aver capito in tempo che i biocarburanti sono già le bioenergie del futuro, sia per la mancata concertazione tra la ricerca e l’applicazione pratica.
Sono già disponibili Cadillac, Ford, Opel, Saab, Renault e Volvo “E85”. Vetture che funzionano anche con la miscela 85% di alcol e 15% di benzina. Mentre Citroen, Peugeot, Renault e Mercedes hanno predisposto vetture che funzionano con il 30% di biodiesel. Il gruppo Volkswagen addirittura si spinge in avanti con la preparazione di alcune versioni munite dell’optional per funzionare con biodiesel puro.Dopo le colze e gli zuccheri, é la volta della terza fase della ricerca che offre migliori risultati di resa: la coltivazione di piante non commestibili come il Miscanthus la cui resa energetica é assolutamente notevole.
Non é una pianta comune in Italia ed in Europa, cresce in modo naturale in Cina ed in Giappone, ma è facilmente “importabile” nei nostri Paesi in quanto vive in clima temperato.
Questa pianta potrà dare circa quindicimila litri di etanolo per ettaro, e, considerato poi che in Italia vi é circa un milione di ettari di terreno incolto, si può fare una valutazione ottimistica della sua utilizzazione.
Il consumo dei biocarburanti é destinato a triplicare nei prossimi anni, oltre a costituire una necessità impellente per trovare in “tempo” un’alternativa al petrolio. E’ una possibilità ormai accertata da tante case automobilistiche e da ricercatori del settore.
In atto, vi sono auto ad idrogeno, elettriche, fotovoltaiche, a fuel cell, metano, a biocarburanti.
L’esperienza del Brasile é abbastanza eloquente: in questo Paese con la canna da zucchero si é ricavato etanolo,utilizzato per miscelare in varie percentuali il carburante per auto. E’ iniziata da tempo l’utilizzo di biocarburanti (biodiesel ed enatolo), assolutamente meno inquinanti del petrolio.
Oltre a coltivare piante commestibili con destinazione degli scarti alla produzione di biocarburanti, non mancano progetti per ricavare biocarburanti da prodotti non destinati all’alimentazione umana, come le alghe, la pianta dell’olio di ricino, la Jatropha, la plastica, il siero del latte.
Al recente Motor Show di Tokio tutte le Case Automobilistiche hanno esposto prototipi di auto con propulsione mista, avvertendo la necessità di inquinare meno e dirigendo la ricerca verso quei carburanti che non inquinino affatto.
Il Giappone con le case Honda, Nissan e Toyota ha fatto la parte del leone presentando
non solo prototipi, ma auto prodotte per il largo consumo. Presente anche l’Italia con il Gruppo Fiat (Alfa Romeo, Ferrari e Maserati ) e la Germania con l’Audi A1.
Le Nazioni sono state allertate da una serie infinita di casi di inquinamento. Le idee “verdi” dovranno avere il sopravvento: é ora di dare al nostro Pianeta la possibilità di “respirare” aria pulita !
PRESENTAZIONE di ANTHONY CORMACI
Ho il piacere particolare e l’onore di presentare Anthony Cormaci.
E’ stato cofondatore, con Francesco Fulco – ideatore – ed a me, di altrastampa.net
E’ “artista” a tutto tondo, poliedrico come pochi, ma, per me, soprattutto è un…”Amico”!
alfredo labate
Fondatore e caporedattore dal 1972 della Rivista dell’Automobile Club di Reggio Calabria con la testata
“Automobilismo Reggino” che nasce come numero unico annuale. Dal 2003, dopo la registrazione al Tribunale,
trasformato in trimestrale di Sport, Turismo, Cultura, Attività sociali dell’Ente, Eventi.
Nasce a S.Lorenzo (RC).Vive ed opera a Reggio Calabria.
E’ laureato in Scienze Politiche e Sociali.Poeta , Narratore,
Pittore. Senatore e Procuratore dell ‘Accademia Internazionale
dei Micenei,viene insignito della Cappa Accademica” nella
suggestiva cerimonia di Micene in GRECIA il 20.9.87.
La sua creatività artistica,accompagnata da una “verve” non
comune é ben nota oltre i confini nazionali,anche se i reggini
ed i calabresi lo hanno sempre stimato ed apprezzato per le sue
indiscusse capacità manageriali come vice Direttore dell’Automobile
Club di RC e commissario d’esami patenti ,nonché come Dirigente
nel campo dello Sport Automobilistico.
Premiato più volte,per il suo non comune spirito creativo,é quotato
nell ‘Antologia d’Arte e Cultura Europea,nell’Azione Europea della
Accademia di Napoli, nella Grande Antologia della Porta dei Leoni.
Ottiene ,per la pittura, importanti riconoscimenti artistici
(Premio Parlamento Europeo, Coppa Accademia d’Europa, Targa
Porta dei Leoni,etc.) Numerose le “personali”.Sue opere sono in
molte collezioni private in Italia,all’estero e presso la dr.ssa BRITTA
WASSMOUTH di Stockholm in Svezia.
Viene premiato, per la sezione impressionismo, al “Grand Prix Mediterranée”,
svoltosi a Napoli ( 1983 e 1984).Vengono assegnate :la targa “ULISSE” Città di SCILLA(1987) ,la targa Presidenza Accademia Internazionaledei Micenei (1987),la targa Rassegna S.Francesco da Paola (1988), la targa ITALIA –GRECIA (Micene 1987).
Vince il primo premio con la poesia “Nata Libera” al primo Collettivo
d’Arte (RC 12.5.79).
In marzo 2002 pubblica il Libro di Poesie,Pensieri ed Aforismi “LE RIME
DELL’ANIMA”.In maggio 2002 pubblica il libro di favole “LE FAVOLE DI
NONNO NINO” scritte per la nipotina CHIARA,” da raccontare a tutti i
bambini del mondo”.
Il Dibattito Democratico di Pistoia pubblica suoi elaborati incentrati
nel sociale ed attualità,( La delicata poesia “ L’assordante rumore del silenzio”
scuote l’anima).
Il NUOVO FATA MORGANA dedica l’angolo della poesia nel numero di dic.
2002 ,con la pubblicazione di due liriche(Parole…parole e Vorrei scrivere una
lettera d’amore) nonché l’opera pittorica “CRISTO E LA PREGHIERA NEL
DESERTO” ,profondamente incisive.
L’11 aprile 2003 vince il Primo Premio “IL NUOVO FATA MORGANA” per la
pittura (con l’opera :L’universo, la prima scintilla della vita) ,di estrema sensibilità.
Per la NARRATIVA vince il 3° Premio con il libro “LE FAVOLE DI NONNO NINO”,
tenere storie per “tutti i bambini del mondo”.
Il 15 giugno 2003 viene nominato PROCURATORE dell’Accademia Internazionale
dei Micenei.
Nel corso della cerimonia svoltasi nei saloni del Grande Albergo Miramare,l’asses-
sore al Turismo ed Immagine del Comune di RC (G.Agliano) assegna una preziosa targa per la sua attività letteraria.
Con la recensione dell’On.Prof.Alfredo PASOLINO, viene assegnato il diploma
di finalista per la poesia “IL TEMPO DELLE BAMBOLE” (pubblicata su OGGI
FUTURO ,sett.2003),più volte premiata.
Vincitore della sezione poesia organizzata dalle POSTE ITALIANE e RADIO 2
con la poesia “I guardiani del cielo”( letta nella trasmissione Caterpillar
del 12 marzo 2004 )
Cultore di antropologia e di fisiognomonia, é acuto conoscitore
dell’animo umano.
Aldo Chiantella, storico, critico d’arte