LA CONCORDIA RADDRIZZATA!
SE SI POTESSE RADDRIZZA’
ANCHE ‘STO PARLAMENTO!
QUATTRO CASSONI DI QUA… QUATTRO CATENE DI LA’ E VIA!!!
A PROPOSITO… COME SI CHIAMA QUELL’INGEGNERE SUDAFRICANO?
CI SI POTREBBE PROVA’!
(28.09.2013)
di Maria Rossi
Era inevitabile! Qualunque italiano che avesse nelle vene un rivolo di amor patriottico ha esultato davanti al miracolo della tecnica tutta nostra che ha risollevato la Concordia !
Abbiamo fatto grande festa insieme ai Gigliesi , come se non ci fossero stati i morti di quell’orrenda notte ! Ma, si sa “Mors tua,vita mea ” , proverbio cinico ma veritiero !
La Concordia raddrizzata!
Magari.. fosse possibile al di là della manovra applicata alla nave con l’ ingegno umano, magari fosse possibile raddrizzare la concordia tra coloro che guidano la nave Italia !
Sarebbe bello vedere i nostri politici in armonia sul tempestoso mare della politica italiana!
Macché! Così come la grande Nave da crociera ha mietuto tante vittime per …l’incoscienza di ancora non si sa chi, allo stesso modo il nostro ex nocchiero Berlusconi ha seminato lo scompiglio nella compagine del nostro Parlamento e non si son trovate tecniche alternative per riportare il Vascello nella giusta posizione.Certo,bisogna riconoscere che non mancano i bravi Paladini: cito solo il migliore, Enrico Letta il nostro Presidente del Consiglio .
Imperturbabile, austero, misurato e fedele al suo compito, non si lascia intimidire dalle pur numerose falle che si aprono sui fianchi della nave.
“E che? Ci ho scritto Jo Condor ? “, dice sornione. E poi “L’Italia non è più in recessione…”grida !
Ci credo! Le industrie più importanti hanno chiuso i battenti o hanno venduto ai compratori esteri. .. o addirittura si sono trasferite all’estero… I giovani senza lavoro sono sempre più numerosi e cosi i quaranta-cinquantenni che vivono in cassa integrazione e arrancano giorno per giorno.
Questo non significa recessione: significa essere andati a fondo … come la grande Nave, appunto!
Ma io voglio sperare nella tecnologia di genio degli Italiani: io voglio sperare che torneremo a raddrizzarci come la Concordia anche se, come dice un simpatico ma amaro proverbio napoletano, “chi di speranze vive…disperato muore !”