E C C O C I . . .
del Direttore
[05/05/09]
…di nuovo con Voi!
Come prima, con una volontà maggiore e… con tanto coraggio in più!
Perché oltre a dirigere il Vostro Giornale, lo editerò pure.
Ecco spiegata l’assenza: dovuta a passaggi burocratici di proprietà ed anche ad inevitabili passaggi tecnici.
Il Vostro Giornale sarà, quindi, quello di prima, quello che avete dimostrato tanto di apprezzare.
Spero di poter contare su di una cosa soltanto: sulla vostra affezione.
E Voi, contate sul mio impegno.
Ora che sono anche editore di questo giornale, nulla cambia
riguardo al mio pensiero di sempre.
Già lo dissi quando “uscimmo”.
Cioè, il mio padrone siete Voi, Lettori! E scusate se ho rubato non l’idea, ma l’espressione a… Montanelli!
Be’, insieme ad Enzo Biagi i modelli –penso che condividiate – sono loro.
Modelli inarrivabili? Certo. Ma noi ci proviamo. Ne abbiamo il dovere.
Non foss’altro che per quell’adagio che dice: “Un uomo senza sogni è un uomo già morto”.
Ebbene, noi con VOI, vogliamo sentirci uomini vivi. Con un cervello, con delle idee, con una voce che, insieme a Voi, contateci, al momento opportuno, SAPREMO ALZARE!
E infine… vogliamo anche sognare.
Sognare un paese più Libero, un Paese, soprattutto, più GIUSTO!
E dove ognuno possa dire la sua, senza che un altro glielo impedisca come dice… lì… Voltaire, nella testata… .
Consentitemi di sognare insieme a Voi,di Lottare insieme a VOI, e insieme a Voi, di fare “UN GIORNALE dei CITTADINI, conro ogni Potentato!
Aiutatemi con segnalazioni di fatti e cose.
E se… incespicherò… mi… “corrigerete”… come disse “un Uomo che veniva da lontano”.
Ma, spero, sempre, che lo facciate con amore.