Sono preoccupato…

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Aula di Montecitorio

Sono preoccupato…

di Alfredo Labate Grimaldi (20.04.2008)

Lo confesso, sì… sono preoccupato!
Alcuni non si sono candidati per niente. Altri non sono riusciti ad entrare in Parlamento  e neppure per la porta di servizio: una vera ecatombe!
Ed io… medito e… mi domando…
Ma… ora, come faranno a campare questi, se molti di loro, moltissimi anzi, non hanno un lavoro, un mestiere?
E sono triste, e penso, ecco, che mai consiglierò a mio figlio di fare il politico, ecco… perché, se tanti di loro, invece di sacrificarsi per la Patria e per il Popolo… avessero, invece badato ai loro interessi e avessero fatto, a loro tempo, che so.. non so, per esempio un concorso alle Poste o in Ferrovia, ecco, ora tornerebbero ad essere uno stimatissimo capostazione o non so cosa, prenderebbero i loro bravi 1500 euro al mese e, soprattutto, non sarebbero disoccupati!
Meditabondo, quasi meccanicamente, prendo una tazza di caffè per tirarmi su -il conforto d’una sigaretta, no, quello no, perché, mannaggia mi son levato pure il vizio del fumo- e… sarà l’effetto immediato della caffeina o chissà cosa, subito penso che… Niente paura!
Non stiamoci a preoccupare per gli esclusi, niente paura, perché…
Quando decadono o vengon trombati, nessuno ha il coraggio di negar loro un tozzo di pane: poveri figlioli e padri di famiglia, senza mestiere come sono, oppure senza aver più lavorato magari per 5 lustri perché seduti sugli scranni parlamentari, ma cosa potrebbero mai fare? Come potrebbero mai sbarcare il lunario e dar da mangiare ai loro figli?
Sì, d’accordo, dopo due anni e sei mesi di politica, hanno già la loro brava pensioncina, è vero ma, con quel che prendono oggi i “pensionati” in Italia… come mai potrebbero pensare di farcela!
Ma niente paura, perché…
Perché appena rimasti senza posto, subito i “nostri” vanno ad occupare una lista speciale, diciamo una quasi “pole position” di una particolare “griglia” di partenza dove son pronti per un altro incarico che presto o tardi, ma più presto che tardi, arriverà: non so… Rai, Enel, Eni, Ente per la pesca a… strascico, Organizzazione per il raddrizzamento delle banane e così via: in Italia, Enti, enterelli, Organizzazioni, organizzazioncelle ne sorgono ad ogni sorger del sole. Come è stato fatto recentemente per il buon Piero Fassino che, perso il posto per la nascita del PD, è stato spedito in “non so dove”, per lo studio e la soluzione di “non so cosa”! E poi… e poi, se proprio non c’è più posto… embè, si crea una Fondazione!
Come fu fatto per Massimo D’Alema, per il quale, qualche tempo fa, essendo rimasto disoccupato temporaneamente, s’intende, si “coniò” una fondazione, non ricordo – ma non ha alcuna importanza- per quale recondita, s’intende, importante ed urgente e nobile finalità! E vi fu messo a fare il Presidente.
Non per nulla, povero ragazzo, ma perché potesse ancor essere chiamato Presidente ed avere la sua brava macchina blu, lo staff e la scorta.
Oh… scusate, scusate!….
No! non per continuare ad avere questi piccoli privilegi, perché se non lo sapete, quando uno ha occupato una carica istituzionale, la macchina blu, lo staff, ed altrooooo, li conserva a… vita!
Cari Lettori, i politici, sono come i regali di Natale: prima o poi, vengono tutti riciclati…
E a proposito! A vostro figlio, fategli fare il Politico, no, il capostazione!…

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