“NAPOLI E’ RIPULITA, ORA TENETELA COSI’..”

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“NAPOLI E’ RIPULITA, ORA TENETELA COSI’..”

di Anthony Cormaci  (23.07.2008)

sono le parole  con le quali  Berlusconi comunica, con orgoglio, il 19 luglio 2008, la fine dell’emergenza rifiuti a Napoli e… dintorni.

I maligni, che non mancano mai, asseriscono che in realtà l’emergenza rifiuti sia terminata solo e soltanto nel centro di Napoli, nella città bene, quella da cartolina e, soprattutto, quella attraversata dal corteo presidenziale…

Ma noi vogliamo prendere per buone le trionfalistiche dichiarazioni del Capo del Governo, se ciò può aiutare a riabilitare l’immagine della città nel mondo.

Infatti la CNN, la potente emittente televisiva statunitense, manda in onda l’intervista al Premier perché il “mondo” sappia che Napoli é tornata ad essere una Città “occidentale”.

Lo scandalo dell’immondizia, del resto, é stato un  danno incalcolabile, oltre all’immagine di Napoli e Campania, anche dell’Italia, perché fino al quel giorno nessuno aveva provveduto a rimuovere, come in ogni città civile, quell’enorme quantità di rifiuti.

Di chi la colpa? Un poco di tutti: “in primis” dei Commissari preposti, degli amministratori locali e regionali, dei Ministri e sottosegretari all’Ambiente, votati pregiudizialmente al “no” preconcetto verso tutto (i termovalorizzatori, le discariche, gli organici dei netturbini, etc. e  che le recenti elezioni hanno punito), ed infine di quella  grande fetta di popolazione che ancora non pratica la raccolta differenziata.

Napoli “aveva perso la faccia” assieme alla Campania e all’Italia politica che rimaneva in attesa, procurando così un disagio enorme alla popolazione onesta, ai turisti (a quelli che si sono avventurati pericolosamente), agli operatori turistici per la grande “pioggia”di disdette che sono pervenute da ogni parte del mondo e sopratutto dalla Germania e dagli Usa.

Napoli rappresenta molti mali del Sud (ed in parte del Nord). Tutti i mali, però, hanno un solo comune denominatore: il mal governo della “cosa pubblica” a tutti i livelli: comunali, provinciali e regionali.

La Campania ha brillato nel “non fare”. Si sono alternati Commissari di “destra” e “di sinistra”, non erano gli uomini giusti!

E’ dovuto “scendere in campo” il chiacchierato Berlusconi con il suo governo.

E allora si poteva fare prima?
Assolutamente sì!

Un’altra frase del Premier descrive bene la situazione di Napoli e della Campania, riportata da tutti i giornali:”Lo Stato é tornato ad essere quello che deve essere: é tornato a imporre la legalità!”

Sotto l’immobilismo degli amministratori, infatti, é fiorita (per ben 14 anni) la più irrazionale e fantasiosa illegalità.

Scrollata di dosso la vergogna ci auguriamo che gli Amministratori (quelli rimasti!) e quelli “nuovi” possano mantenere nel decoro una delle città italiane più amate al mondo.

 

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