Bastano due aspirine per tenere un comizio, per lavorare no!

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stemma G.d.F.

Bastano due aspirine per tenere un comizio, per lavorare no!

Finanziere scelto, imputato di truffa militare aggravata, è stato assolto

di Daniela Rindi (20.06.2008)

Questa è la fortunata storia di un finanziere che, in servizio  in Guardia di Finanza e anche vicesindaco, per un fatto avvenuto nel marzo 2007, è stato assolto con rito abbreviato dal gup del tribunale militare.
Quel giorno andò dal medico di famiglia  che certificò una “sindrome influenzale”, prescrivendogli due giorni di malattia e riposo. Quella stessa sera tenne un comizio in piazza per circa venti minuti. Il malato aveva preso due aspirine e si sentiva meglio:così asserisce.
Come mai allora, se stava bene, il giorno dopo non ha ripreso regolarmente il servizio?
Il pm dichiara: “era inevitabile l’astensione dal lavoro”, che è particolarmente impegnativo, mentre la sindrome influenzale attenuata dall’assunzione di aspirina “appare compatibile con la partecipazione ‘quale oratore’ in un pubblico comizio”…
Per il giudice, l’imputato ha contraddetto le cautele imposte dal medico “per scrupolo amministrativo e senso civico accettando il rischio di un aggravamento dell’esistente patologia”.
Sarà, e non vogliamo dubitarne, dato che i fatti sono andati proprio così e testualmente da noi riportati.
Un tribunale militareLasciateci dire, però che questo è un precedente importante, che a noi lavoratori assenteisti fa ben sperare.
E ce ne dispiace per il povero prof. Renato Brunetta, Ministro della Funzione Pubblica, che si sta adoperando tanto e con un forte giro di vite, contro il male dell’assenteismo sul lavoro.
Alla prossima influenza, perciò, se vogliamo restarcene a casa e non andare a lavorare, sappiamo cosa fare:tutti dal medico per l’aspirina (che si compra tranquillamente in farmacia senza impegnativa o ricetta), mettiamo un banchetto in piazza, iniziamo a declamare… e il gioco è fatto. Tutti assolti!
Ma… siamo sicuri che poi…  a noi, c’andrà bene lo stesso?

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