Una giornata a Trieste

0
487

Una giornata a Trieste

Se siete nelle vicinanze allungatevi, ne varrà la pena

di Antonio Laganà (20.02.2009)

Il capoluogo del Friuli Venezia Giulia è un mondo a sé, una realtà un pò anomala, unica, sospesa tra passato e futuro, con tanti contrasti e caratteristiche peculiari.
Come la bora, il vento che soffia a fortissima velocità, sollevando il mare e tutto ciò che incontra sulla sua strada.

Una città di frontiera che offre un fascino ed un’atmosfera particolari  per la sua posizione geografica,  porta tra il Mediterraneo e l’ Europa Orientale.
Trieste ha vissuto periodi di grande splendore economico e culturale soprattutto sotto gli Asburgo che nel 1717  dichiararono la città assieme a Fiume, “porto franco”: un privilegio che ha richiamato mercanti ed imprenditori, soprattutto dalle regioni vicine quali Slovenia, Austria, Ungheria, Dalmazia, Albania, Grecia.
Sotto l’illuminata guida di Maria Teresa nacque e si sviluppò l’industria cantieristica, le Società assicurative, bancarie e commerciali ancora esistenti.
Il benessere attirò anche illustri nomi della letteratura, dell’arte e della cultura dell’epoca, quali Rainer Maria Rilke, Sigmund Freud, James Joyce, Stendhal, Egon Schiele che vi soggiornarono a lungo, influenzando scrittori e poeti locali, ma anche i triestini che ancora oggi continuano ad avere un certo spirito aperto e cosmopolita.
Una visita completa di Trieste deve iniziare dal Borgo Teresiano fatto costruire da Maria Teresa d’Austria in una zona dove una volta erano le vecchie saline e dove oggi sono visibili magnifici edifici di stile neoclassico. Si scopre così  il Canal Grande realizzato nel 1754, sul quale si affaccia Palazzo Carciotti, magnifico esempio di architettura neoclassica e Palazzo Gopcevic, sede di importanti istituzioni culturali comunali.

In fondo al canale si può ammirare la Chiesa di S:Antonio, ultima costruzione significativa del neoclassicismo triestino ed a poca distanza svettano le cupole argentee della sfarzosa chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione.
Proseguendo, si incontra Piazza della Borsa con l’omonimo Palazzo in stile neoclassico ed attuale sede della Camera di Commercio e nei pressi, il Palazzo del Tergesteo, costruito nel 1842 con il pianoterra attaversato da una galleria a crociera, luogo preferito d’incontro per molti triestini.
Il  palazzo della Borsa  nonché casa Batoli, dell’edificio in stile liberty, si affacciano anche sulla Piazza dalla quale si può intravedere il Teatro Verdi. Dirigendosi verso il mare dove sorgono “le rive ” si può osservare il molo Audace, dal nome del cacciatorpediniere italiano che nel 1918 vi attraccò per primo, nel momento in cui l’Italia si riprendeva il possesso della città, arrivando, poi, infine, nella maestosa Piazza Unità d’Italia, circondata dai palazzi neoclassici e barocchi della Prefettura , della Regione e del Municipio.
Superato il Municipio, si giunge al Teatro Romano, della seconda metà del I° sec. d.C. la cui gradinata poteva ospitare sino a seimila spettatori. Le ripide stradine che partono da questa zona arrivano al Colle di  S. Giusto, la cui basilica è nota per i suoi preziosi antichi mosaici di epoca  bizantina. Alle spalle della Cattedrale ecco il Castello quattrocentesco, con i suoi tre bastioni.

Il giro turistico si può concludere con un giro sul caratteristico  ” tram di Opicina “che, con un’ardita cremagliera, da Piazza Oberdan conduce sull’altipiano carsico da dove si può ammirare un magnifico panorama della città e del golfo.
I dintorni di Trieste comprendono Muggia, una deliziosa cittadina veneta a 12 km. che ha un centro storico circondato da mura medievali sulle quali domina il Castello eretto nel 1375. 
Allontanandosi dalla città in direzione opposta lungo la costiera di Barcola, è quasi d’obbligo una visita al romantico Castello di di Miramare, uno dei simboli di Trieste, fatto erigere da Massimiliano d’Asburgo tra il 1856 ed il 1870. Il principe vi abitò per un breve periodo con la sua amata Carlotta del Belgio, prima di partire per il Messico come imperatore, ma dove venne fucilato nel 1867, dai ribelli repubblicani. Carlotta, rimasta sola nel suo castello, impazzì e morì di dolore. Il castello è oggi un museo molto visitato, circondato da un grande e magnifico Parco dove si svolgono spettacoli e concerti , mentre la zona di mare antistante il Castello è un’oasi e riserva naturale marina del WWF.

Spostandosi verso Venezia si deve segnalare la splendida baia di Sistiana, un tratto di costa tra i più pittoreschi, ricchi di vegetazione e profumi, con il Castello di Duino, magnifica costruzione  a picco sul mare e noto nel mondo intero, per ospitare un Collegio Internazionale che accoglie studenti provenienti da tutto il mondo, che studiano insieme in un afflato di fraternità mondiale(Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino). Eretto in epoca antica e restaurato dopo la prima guerra mondiale,  il Castello attualmente è di proprietà dei principi  Turn und Taxis, che tra il 1911 ed il 1912 ospitarono il poeta Rainer Maria Rilke. Molto suggestivo il sentiero che porta il suo nome e la passeggiata che si estende da Duino a Sistiana, in mezzo a boschi e rocce a picco sul mare e dalla quale si possono godere panorami unici.

Nota Bene:  le foto panoramiche di Trieste sono di Paolo Carbonaio

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here